Entro la fine del 2016 diventa obbligatorio per tutti gli immobili con riscaldamento centralizzato installare le valvole termostatiche e i contabilizzatori di calore.
Infatti a seguito del regolamento europeo 2012/27/UE recepito dal nostro Paese, le valvole termostatiche entreranno presto nei nostri condomini con impianto di riscaldamento centralizzato.
Ce lo chiede l’Europa, ed è tutto scritto nel protocollo di Kyoto per il 2020. Il famoso protocollo 20-20-20 (così chiamato perché obbliga, entro il 2020, una riduzione del 20% delle emissioni di Co2 e un incremento di pari valore dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabile) voluto fortemente dall’Unione Europea e al quale entro la fine del 2016 anche l’Italia dovrà allinearsi.
Le valvole sono meccanismi di termoregolazione che permettono un controllo del calore nelle stanze dell’appartamento, escludendo automaticamente il termosifone una volta che la stanza ha raggiunto la temperatura desiderata in base al livello impostato, da 0 a 5. I contabilizzatori o ripartitori di calore sono, quelle apparecchiature che quantificano il calore effettivamente consumato.
Un sistema quindi che promette di far risparmiare energia e ridurre le spese per il riscaldamento tra il 10 e il 30%. Ma questo sarà possibile solo a condizione che nella casa sia presente un insieme di precauzioni utili appunto al risparmio energetico.
Va fatta dunque un’analisi approfondita dell’operazione. Infatti installare le valvole in ogni termosifone più il contabilizzatore di calore è una spesa che varia in funzione del numero di caloriferi e della dimensione della casa (in media dovrebbe costare circa 120 EUR a calorifero, considerando anche il maxi sconto fiscale del 65%). Un’accurata analisi consiglia che l’intervento venga fatto dopo aver verificato anche gli altri fattori che rendono la casa sana e pronta a far risparmiare energia e dunque denaro. Le dispersioni di calore, in Italia spesso dovute a cattive abitudini ma anche all’obsolescenza delle case e degli infissi. Gli infissi appunto, non tenerne conto vanificherebbe ogni spesa e lavoro peggiorando la situazione e mettendoci al riparo sono secondo la legge ma non certo per la qualità della vita e dei costi successivi.
Le valvole termostatiche sono dei meccanismi di termoregolazione che vengono installati per ogni termosifone presente in un appartamento. Grazie alla possibilità di scegliere l’intensità del calore ruotando la manopola, secondo una scala da 0 a 5,aumentando o diminuendo la quantità di acqua calda che passa nel radiatore.
Questo intervento dovrebbe portare anche a modificare i millesimi condominiali in funzione dell’effettivo consumo dovuto al riscaldamento, e dunque alle abitudini e all’efficienza energetica della casa (e dei serramenti montati).
In assemblea va, infatti, modificato il regolamento nella parte che ne disciplina la ripartizione. Le spese di riscaldamento vanno ripartite tra le unità immobiliari in proporzione alle letture dei contatori di calore. E, solo una parte minima della spesa, viene suddivisa secondo i millesimi, a compensazione dei costi comuni e delle dispersioni di calore dell’impianto di riscaldamento. Il vantaggio in termini di risparmio però, potrebbe non essere uguale per tutti: a guadagnarci saranno soprattutto gli alloggi dei piani intermedi, mentre potrebbero essere penalizzati gli appartamenti che si trovano alle estremità dell’edificio, al primo piano con pavimento rivolto verso l’esterno o verso uno spazio non riscaldato, quelli all’ultimo piano o che hanno accanto un altro appartamento sfitto (e quindi non riscaldato).
I condomini che non ottempereranno alla legge saranno soggetti ad una sanzione amministrativa compresa tra i 500 e i 2500 euro, a seconda delle disposizioni adottate dalle singole Regioni.